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Grande festa di Natale 2014
MADONNA DEL GHISALLO. Una festa a tinte rosa
Premiati tra gli altri Beppe Rivolta e la BePink
SOCIETA' | Il canovaccio dell’annuale festa degli auguri del G.S. Madonna del Ghisallo è, da molte edizioni, collaudato e, soprattutto negli anni più recenti, sempre con un occhio di riguardo per il ciclismo al femminile. Si sarebbe portati a pensare che non potrebbe essere diversamente – e giustamente - visto l’intitolazione del gruppo sportivo. Domenica 14 dicembre, nella mattinata, c’è stato il momento del ricordo ad aprire la giornata con la celebrazione della messa per gli amici del G.S. Madonna del Ghisallo che quest’anno assumeva un aspetto particolare perché si ricordava la scomparsa in luglio di don Luigi Farina, il rettore del Santuario per quasi trent’anni e che aveva raccolto il testimone da don Ermelindo Viganò. Il celebrante, padre Emilio di Albavilla, ha ricordato la figura di don Farina al quale è ora subentrato nella funzione di rettore del santuario don Antonio Crippa, parroco di Civenna e Lasnigo.
E’ stata una celebrazione sentita, con molti partecipanti, sia all’interno e sia anche all’esterno, seguita poi dalla collocazione dell’effigie su ceramica a ricordo di don Farina, nella piovosa, nella circostanza, ma sempre e comunque suggestiva ambientazione del Ghisallo e di tutto quanto questo nome evoca per il ciclismo e le biciclette.
Il raduno conviviale era più su, nel comune di Barni, ai mille metri de “La Madonnina”, tanto per non uscire dal tema, sopra le nuvole che coprivano la vista di “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno….” con la Grigna di fronte, spettacolare e maestosa visione, quando “il cielo di Lombardia così bello quand’è bello” la consente.
Domenico Macrì, presidente del sodalizio, ha aperto la celere serie d’interventi ricordando anche il suo compianto predecessore, Renato Conti. Hanno poi preso la parola il vice sindaco di Magreglio, Riccardo Pozzi in rappresentanza del neo sindaco Danilo Bianchi, Franco Bettoni, presidente provinciale di Como della F.C.I., Bruno Carraro, vice-presidente del G.S. Ghisallo che ha ricordato i suoi contatti con la Santa Sede (papa Francesco è il presidente onorario del G.S. Madonna del Ghisallo, con tanto di tessera e cappellino rosa….), il consigliere di Regione Lombardia, l’avv. Giuliano Sala e il neo-presidente della Fondazione del Museo del Ghisallo, Antonio Molteni. Un intervento che ha auspicato una sinergia d’iniziative con il G.S. Madonna del Ghisallo per riproporre la ripartenza e valorizzare le valenze proprie del Museo del Ghisallo tanto caro a Fiorenzo Magni. E’ stata ricordata anche la straordinaria figura del grande Alfredo Martini.
E’ poi iniziato il “Pink Day” vero e proprio condotto dal proteiforme Mirco Monti, con la serie di premiazioni che hanno visto al proscenio la formazione con sede a Monza della Be Pink con il presidente Alessandro Tamborini e gentile consorte (fa Zini di cognome, un cognome una garanzia….), medaglia di bronzo al mondiale della cronosquadre, Alice Gasperini, argento ai campionati europei della cronometro che festeggiava il suo 17^ compleanno – auguri! -, Giuseppe Rivolta, il patron del Giro d’Italia femminile ma impegnato nel ciclismo, in molteplici funzioni, a 360 gradi. Di particolare valore e molteplici significati è stata la conclusione del Giro d’Italia 2014, nello scorso luglio, proprio in cima al Ghisallo. Una scelta di cuore, aldilà delle convenienze economiche, se così si possono definire - con un azzardo notevole - nel ciclismo rosa….
Sono stati consegnati riconoscimenti pure ad altre persone, vicine alle varie iniziative del G.S. Madonna del Ghisallo, come l’ex professionista Nicola Miceli e i veterani, di lungo corso, il tandem Giannino Poppi -Mario Pio Torresan e ad Alessandro Brambilla, giornalista e speaker.
La giornata ha rappresentato, come sempre, il coronamento di piena soddisfazione delle molteplici iniziative che, durante l’anno, i soci e i dirigenti – amici soprattutto – del G.S. Madonna del Ghisallo portano avanti con sempre verde passione. Questo è possibile solo senza troppo badare a qualche sacrificio o rinuncia che comporta l’attività in favore e a supporto delle molteplici iniziative ciclistiche e di vario tipo che conducono e si finalizzano al Ghisallo e alla Madonnina del Santuario, protettrice dei ciclisti.
E tutti sono pronti a ripartire, con un anno in più, ma sempre con più impegno, senza proclami, per un anno e molti altri anni ancora.