LA RELIQUIA DI PAPA KAROL WOJTYLA al Santuario della Madonna del Ghisallo
CICLISMO Mauri.Cantù 24.02.13
ANCHE FAUSTO BARGNA E GIUSY VERSACE
PER LA RELIQUIA DI PAPA KAROL WOJTYLA
MAGREGLIO Significativa quanto sentita, per la partecipazione di parecchi
fedeli, sabato scorso, alla cerimonia di consegna della reliquia di Papa Karol
Wojtyla, con una breve processione dal Santuario della Madonna del Ghisallo
alla Chiesa Parocchiale di Santa Marta, nella serie di celebrazioni per
ricordare i primi 400 anni di attività della Parrocchia. Già dalle 8.45 i
primi arrivi di fedeli e sportivi presso il Santuario, con la presenza di Giusy
Versace e Roberto Bargna. Una splendida mattinata di sole, nel contesto del
Santuario innevato, quasi come una cartolina da ricordare nel tempo. Salendo da
Canzo - Asso si proponeva un paesaggio quasi surreale, le colline quasi
dipinte di rosa per il sole e poi lo splendido manto bianco, candido, per la
più classica delle rappresentazioni quasi di un presepe difficile da vedersi.
Alle ore 9.15, dopo brevi preghiere e la presentazione da parte di Don Luigi
dei due atleti, si è mosso il corteo con la reliquia, portata a mano (sino alla
chiesa di S. Marta), dai due atleti campioni. Reliquia, inglobata in un pesante
libro del Vaticano, scortata dai parrocchiani magregliesi, dai membri del
Direttivo del G.S. Madonna del Ghisallo, con il Presidente Domenico Macrì, dal
Presidente Provinciale F.C.I. Franco Bettoni e dal gonfalone dello stesso
Gruppo Sportivo di cui Luigi Curioni è il fedelissimo custode, sempre presente
a tutti i più importanti avvenimenti. Giunti presso la Parrocchia S. Marta la
reliquia è stata collocata davanti all'altare ed alle ore 10.30 è stata
celebrata una S. Messa da Don Luigi Farina con la coopartecipazione di altri
sei parroci del decanato. Al Termine della funzione l'atleta GiusY Versace ha
raccontato le sue eperienze, partendo dall'incidente per il quale le sono state
amputate entrambe le gambe, e ripercorrendo quindi la sua odissea prima umana e
poi sportiva. Roberto Bargna (che la stessa Giusy Versace, cugina di Donatella
e Santo Versace, noti stilisti, ha celebrato come Campione Olimpico) ha
sintetizzato anche lui la sua vita tribolata, dopo l’incidente in moto, ma ora
felice dell'alloro conquistato a Londra 2012. Entrambi hanno fatto capire che
la vita, qualunque sia, deve essere di tutti. Loro, che da queste pagine di
sofferenza hanno tratto il massimo auspicio, hanno affermato che si può magari
anche cadere, ma più forti ci si può rialzare. I presenti hanno poi applaudito
a lungo i due sportivi. Giulio Mauri
GIUSEPPINA VERSACE per tutti semplicemente “Giusy”, ha 35 anni e vanta già
almeno due record: essere la prima atleta donna con amputazione bilaterale alle
gambe in gara ad un campionato nazionale di atletica leggera e, per di più, a
concorrere al titolo dopo soli 3 mesi dal debutto. Il 22 agosto del 2005,
durante una delle tante trasferte di lavoro, Giusy ha un terribile incidente
automobilistico durante il quale perde entrambe le gambe. Un evento che rimette
tutto in gioco e che, per un carattere determinato come il suo, non ha mai
avuto il significato di una resa. Dopo più di un anno e mezzo di duri
allenamenti Giusy cammina di nuovo e decide di tornare a lavorare. Nel 2006 l’
incontro con Lourdes e con l’Unitalsi di cui oggi è volontaria. Nel 2007 torna
a guidare. Nel 2010 inizia a correre con delle protesi in carbonio e poi
diventa presidente della Disabili No Limits Onlus. G. M.